L’IpCA rappresenta un esempio di complesso industriale fortemente stratificato che attualmente versa in uno stato di totale abbandono e degrado; proprio le stratificazioni (le aggiunte, le diverse destinazioni d’uso, il momentaneo abbandono e il successivo riuso) conferiscono valore aggiunto al complesso industriale. Per questa ragione, più che in altri contesti, si ha la possibilità di leggere una “storia dell’architettura” fatta di materiali e tecnologie che si sostituiscono l’una all’altra o che si sovrappongono in un interessante palinsesto di esempi legati alla sperimentazione del calcestruzzo armato, del ferro, della ghisa, dell’acciaio; all’uso delle ampie superfici vetrate o delle coperture a shed; all’utilizzo di fonti energetiche naturali e/o artificiali. L’abbandono in cui versa attualmente l’area ha condotto all’esigenza di elaborare uno studio in grado di offrire scenari differenti di interventi possibili e utili per valutare il possibile impatto relativo. A seguito di una prima fase di conoscenza delle problematiche specifiche, il gruppo ha sviluppato tre scenari di intervento di cui sono state messe in evidenza le rispettive criticità e positività; ciascuno scenario è stato analizzato dal punto di vista della valutazione tecnica ed economica. In ogni caso gli obiettivi delle speculazioni progettuali consistono, da un lato, nella restituzione della porzione di territorio della ex fabbrica alla dimensione cittadina di cui fa parte ma da cui è sempre stata isolata, dall’altro, elaborare una proposta effettivamente efficace dal punto di vista della compatibilità e coerenza con l’ambiente circostante.
Area IpCA, Ciriè (To)
Additional Info
- Data: 2010 - 2011
- Luogo: Ciriè (To), Italy
- Committente: Città di Ciriè
- Team: Cristina Coscia, Manuel Romeo, Elena Vigliocco
- Con la collaborazione di: Alessia Bellone, Emanuele Morezzi